venerdì 7 gennaio 2011

Il buono che avanza.

"Cena dell’Amicizia lancia
il progetto “Il Buono che avanza”
Nasce a MIlano la prima rete di ristoranti ad “avanzi zero”, dove
i clienti possono portar via, in una doggy bag, il cibo e il vino avanzato
e li informa sul valore sociale della loro scelta.
Nei ristoranti del “Buono che Avanza” è di rigore la doggy-bag: da oggi infatti in circa 20 ristoranti milanesi chi non vuole o non riesce
a finire il proprio cibo e il proprio vino, è certo che la sua richiesta di portarlo a casa propria sarà considerata non solo legittima ma
gradita. Le 20 insegne milanesi -tra cui spiccano nomi prestigiosi come D’O e Joja- terranno a disposizione dei clienti pratici conteni-
tori per il cibo e il vino eventualmente avanzato, da portar via e consumare nei giorni seguenti, come Michelle Obama insegna. Questo
gesto sarà accompagnato da un volantino che spiega il valore e lo spirito dell’iniziativa. L’adesione all’iniziativa è libera e gratuita per
ristoranti, trattorie e altri locali, ma anche per mense aziendali, catering e altre imprese di ristorazione. Nei locali sarà affissa la locan-
dina del “Buono che avanza” e nel menù o sui tavoli i clienti troveranno un volantino che spiega il progetto.
“Il Buono che Avanza” è un progetto ideato e promosso da Cena dell’Amicizia Onlus che da oltre 40 anni sostiene e reinserisce
nella società le persone emarginate e senza dimora. La riflessione è nata dal fatto che in una città ricca come Milano, chi come Cena
dell’Amicizia si occupa di persone che non hanno nulla sia spesso costretto -nonostante l’impegno di enti come il Banco Alimentare
e altri- ad acquistare una importante parte del cibo. Questa iniziativa contribuisce a diffondere una cultura del ‘non spreco’. Perché è
dall’impegno a fare in prima persona, ad esempio nel volontariato, che nascono i grandi cambiamenti sociali ed economici e un nuovo
modo, più solidale, di intendere la società. All’iniziativa forniscono un decisivo supporto il Comune di Milano, assessorato alla Salute,
Provincia di Milano, Epam - Unione del Commercio di Milano, che ha chiesto ai propri affiliati di aderire, ricevendo una risposta entu-
siasta. Hanno aderito al progetto anche Slow Food Milano, Legambiente Lombardia e Comieco, oltre alla azienda biologica Alce Nero.
Ecco l’elenco dei primi ristoranti aderenti:
Cibo Eno’, Via Schiaffino, 21
Al Bacco, Via Marcona, 1
Ristorante Al Tronco,Via Thaon di Revel, 10
Il Rifugio del Ghiottone, Viale Monte Grappa, 2
Ristorante Rigolo, Via Solferino, 11
Ristorante Mamma Lina, Viale Monza, 256
Ristorante Vecchia Magenta, Via G. Matteotti, 3 - Magenta (MI)  
Osteria della Buona Condotta, Via Cavenago, 2 - Ornago (MB)  
Taverna del Castello, Piazza Perucchetti, 3 - Cassano d’Adda (MI)
Trattoria Mirta, Piazza San Materno, 12
Ristorante Aragosta d’Oro, Via Candiani, 92 ang. Via Don G. Verità
Ristorante Pizzeria Dogana     , Via Dogana, 3
D’O, Via Magenta 18 -   
Cornaredo (MI)
Joja, via Panfilo Castaldi, 18
Ciriboga, via Savona 10
Acquacheta, via Erodoto 2
California bakery
Al grande cerchio, via Buonarroti 8"

cena dell'amicizia

2 commenti:

  1. Vi informo che esiste una catena di ristoranti a Milano, quella che unisce i ristoranti SEVEN, AM birra e cucina, ZIO PESCE, JOE CIPOLLA, che fa questo da anni ormai. si mangia molto bene, e a fine pasto nessuno si scompensa se chiedete di portare via cibo o bevande avanzate.
    Ottima idea, in fondo si paga anche ciò che non si mangia. E poi basta chiamarle doggy bag....io non sono un cane, ma gli avanzi li mangio volentieri!

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  2. hai detto bene!
    specie per il non chiamarle doggy bag!
    però...noi siamo andati da AM e...non è che ci siamo trovati molto bene col cibo...^_^

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